390-410 ca
Il monumento a pianta quadrata, con le tre cappelle e le quattro torri angolari, viene edificato, probabilmente su committenza dell’imperatore Teodosio, come mausoleo della famiglia imperiale. Le colonne del quadriportico davanti alla facciata, recuperate da un antico palazzo romano, risalgono al II secolo. Secondo la tradizione medievale la cappella di Sant’Aquilino conterrebbe il sarcofago di Gallia Placidia, sorella dell’imperatore Onorio.
XI-XII sec.
I danni provocati da una serie di incendi e da un forte terremoto rendono necessari importanti lavori di restauro.
1577-1595
Ristrutturazione del corpo centrale della basilica in seguito al crollo della cupola romanica (1573); la nuova cupola viene appoggiata su un alto tamburo sostenuto da nuovi potenti pilastri.
XVII-XVIII sec.
Vari edifici, in gran parte abitazioni popolari, sorgono addossati alla chiesa e nel quadriportico, del quale rimane libera solo la fila di colonne su Corso Ticinese.
1894
Completati i lavori di ricostruzione della facciata della basilica.
1934-1939
Vengono abbattuti gli edifici addossati alla chiesa; nella piazza che si apre sulla facciata viene posta la statua di Costantino imperatore, copia di quella di San Giovanni in Laterano a Roma.