Il writer Frode ha ottenuto giustizia. Nella primavera 2016 Frode – così si firma l’avvocato Domenico Melillo – aveva dipinto il ritratto di Giuseppe Verdi su un cabina elettrica a due passi dalla Scala, all’angolo tra via Manzoni e via Verdi, nell’ambito di un evento cittadino (l’Energy Box) a cui avevano partecipato decine di writer.
Alcuni mesi fa, però, il ritratto di Verdi era stato cancellato da una mano di bianco misteriosa. Frode aveva dunque protestato col Comune, che si è schierato al suo fianco sulla base del principio che “il writing è arte” e va dunque tutelato. Sono state fatte delle indagini, dalle quali sembra che la cancellazione sia stata decisa da un condominio di via Manzoni, e Frode è stato invitato a rifare il ritratto.
Così Frode l’altra sera ha ridipinto il suo Verdi sulla cabina elettrica, accompagnato da un trio musicale. Confrontando il nuovo ritratto con il vecchio, che ho ripreso il 25 aprile scorso, si può notare che qualcosa è cambiato: in meglio o in peggio? Vedete un po’ voi…