Una pura delizia questa versione francese dell’Orphée et Eurydice di Christoph W. Gluck. L’orchestra sistemata sul ponte mobile del palcoscenico, che sale e scende a vista per lasciar posto, sotto e sopra, al coro e ai ballerini. Ma soprattutto la musica, una musica sublime con cantanti di alta classe (perfetto Juan Diego Florez), un coro e un maestro (Michele Mariotti) ispirati. Alla fine un lungo attimo d’incanto. Nessun ragionamento può spiegare l’esperienza. Importata alla Scala nella versione del Covent Garden del 2015, l’opera ha come registi John Fulljames e Hofesh Shechter, il quale è anche coreografo e titolare della compagnia di danza.